Prof. Eugenio Romeo

Professore Ordinario di Malattie Odontostomatologiche presso l’Università
degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche ed
odontoiatriche.
Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Università degli Studi di Milano.
Docente di Protesi e implanto-protesi sul Corso di Laurea in Odontoiatria e
Protesi Dentaria Università degli Studi di Milano.
Socio Attivo della Società Italiana di Parodontologia e della Italian
Academy of Osseointegration.
Past-President della Società Italiana di Osteointegrazione della quale è
stato Presidente nel biennio 2011-12.
Fellow member dell’ITI Foundation.
Dal 1991 dirige il reparto di implantoprotesi della Clinica Odontoiatrica
Osp. S. Paolo dell’Università degli Studi di Milano.
Autore di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali, partecipa a
numerosi protocolli di ricerca internazionali.

Stato dell’arte dell’implantologia con Zi Vs Ti

In un articolo di revisione il prof. Taylor affermava che “…l’implantologia osteointegrata è il
singolo fattore che più ha drammaticamente cambiato la disciplina e la specialità della protesi
dentaria e dell’odontoiatria dall’introduzione dell’acqua fluoridrata”.
Discutere in merito allo stato dell’arte della terapia implanto-protesica significa discutere delle più
recenti acquisizioni scientifiche riguardo alle più efficaci ed efficienti metodiche e materiali
destinati al ripristino del deficit funzionale conseguente all’edentulismo. Questo quindi comporta il
valutare quale sia ad oggi la modalità riabilitativa più efficace ed efficiente per il singolo soggetto
affetto da una specifica alterazione morfologica e funzionale in base a criteri di costi/benefici, dove
per costi intendiamo principalmente costi biologici, oltre che economici.
Scopo quindi di questo intervento sarà quello di discutere la prognosi e quindi l’affidabilità delle
varie alternative riabilitative valutando lo stato dell’arte delle conoscenze sull’affidabilità a lungo
termine degli impianti in zirconia rispetto a quelli in titanio.
Quando proponiamo ad un paziente una alternativa terapeutica quello che il paziente si aspetta da
noi è l’affidabilità della riabilitazione propostagli e la minore invasività possibile.